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al testo di Franco Bonvini
Non c scampo alla bellezza
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Sono venuto quassù oggi perchè da qui si vede il lago. Son partito presto, caricato le batterie, inforcato la bici, che la strada è lunga. La strada è lunga ma da quassù non è come dalla riva, il lago sembra pieno di polvere d' oro, e le case piccole come le vede il solito falchetto, che vola alto, quasi senza battito d' ali. Da quassù è proprio qui davanti, e gira intorno al sole. Aspetta un brillio diverso, una pinna che spunta dall' onda per buttarsi in picchiata velocissimo. Poco sa di tutta questa bellezza, forse nulla. Come i ragazzi qui a fianco, si baciano, si toccano e poco gli importa del lago per lui la cosa più importante è lei e per lei, lui. E penso che anch' io ero come loro un tempo e allora da dove arriva tutta questa bellezza? forse è solo il ricordo di un posto felice forse era meglio stare a casa, e baciare una donna, accarezzarla e questo lago è solo una gran pozza d' acqua. Ma poi, al ritorno, giù per la valle del Cosia un Cenerino s' è alzato "in volo lungo il fiume e poi.." ..e poi niente.. non c'è scampo alla bellezza.
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Franco Bonvini
- 19/06/2018 11:16:00
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Si, è vero. "sto lago" suona malino, ma era solo un tentativo di sminuire il lago, che non sa della sua bellezza. Grazie, questo lago va molto meglio.
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Laura Turra
- 19/06/2018 08:53:00
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Scusa lerrore... "personale".
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Laura Turra
- 19/06/2018 08:52:00
[ leggi altri commenti di Laura Turra » ]
Sì, la bellezza è ovunque, bisognerebbe chiudersi gli occhi per non vederla. E il cuore delluomo è fatto per riconoscerla. Poesia che avvicina i fatti del quotidiano con le riflessioni personali, come è nei tratti che contraddistinguono spesso (o forse sempre) le tue opere, Franco. Mi permetto solo un umile consiglio: cambia "sto lago" con "questo lago". Trovo che si sminuisca il testo. Ovviamente è solo un parere pesonale. Un caro saluto
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